

Focus
Il quadro dei Minori stranieri
non accompagnati nelle regioni di Com.In.3.0
Negli ultimi anni sono sempre di più i Msna giunti in Italia.
Nel 2017, il 62% è concentrato in Campania, Sicilia, Puglia,
Calabria e Basilicata
di Monia Giovannetti*

La migrazione di giovani, non ancora maggiorenni, che intraprendono il viaggio da soli, si è manifestata nel panorama italiano durante gli anni Novanta, contestualmente all’intensificarsi dei movimenti migratori globali. Il profilo tracciato dall’analisi delle storie di vita di Minori stranieri non accompagnati raccolte nell’ambito di alcune ricerche qualitative volte a esplorare e analizzare le spinte motivazionali, il percorso e l’evoluzione migratoria dei minori, ritrae adolescenti e giovanissimi (soprattutto di sesso maschile, provenienti specialmente dall’Albania, Marocco, Romania, Afghanistan, Bangladesh, Egitto, Tunisia, Eritrea, Gambia), che giungono nel nostro paese, da soli, spinti dalla speranza di trovare un lavoro e un futuro migliore.
In un trend di crescita, al Sud la percentuale maggiore
Una presenza che ha assunto, soprattutto nell’ultimo quinquennio, una consistenza sempre più incisiva, collegata anche a un incremento di minori, prevalentemente sedici-diciassettenni, sbarcati soli sulle coste italiane. In particolare, se fino al 2012 la media dei Minori stranieri non accompagnati segnalati è stata di circa settemila/ottomila all’anno, nel 2014 si è registrato un significativo accrescimento legato in particolar modo al flusso di minori in arrivo dai paesi della sponda del Mediterraneo. A fine 2017, i minori presenti risultavano 18.303, (circa il 54% in più rispetto al 2015) provenienti principalmente da Gambia, Egitto, Guinea, Albania, Eritrea, Costa d’Avorio e Nigeria. Queste sette cittadinanze rappresentano oltre il 63% del totale e, in particolare, rispetto ai due anni precedenti, vi è stato un consistente aumento di minori di Costa d’Avorio e Guinea.
Il cambiamento dei flussi, in termini di paesi di provenienza, e l’incremento sempre più significativo di minori fra i migranti sbarcati sulle coste italiane, ha da un lato determinato l’aumento dei richiedenti protezione internazionale minorenni (9.782 a fine anno contro le 5.930 presentate nel 2016) e dall’altro ha ridefinito la presenza dei minori sui territori. Dall’analisi diacronica dei dati, risulta infatti evidente che sono tutte del Sud le regioni con la percentuale di incremento superiore a quello della media nazionale, e anche a fine 2017, in Sicilia e Calabria si concentra oltre la metà dei minori non accompagnati accolti (51,5%). A queste seguono la Lombardia (6,6%), il Lazio (5,7%), l’Emilia Romagna (5,6%), la Puglia (5%), la Campania e la Sardegna.
Nelle regioni del Progetto
A proposito delle regioni coinvolte nel progetto Com.In 3.0 (Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia) è interessante evidenziare quanto siano state, e lo siano tutt’ora, ‘investite’ dalla presenza dei minori stranieri non accompagnati. A fine 2017, il 62% dei minori stranieri soli accolti in Italia risulta presente in queste cinque regioni e in particolare, scendendo a osservare i singoli contesti regionali, risulta che dal 2012 al 2017, sul territorio siciliano il numero dei minori soli si è incrementato esponenzialmente passando da 1.427 a 7.988, così come in Calabria da 358 a 1.443 e Campania (da 248 a 724), mentre in Puglia si è registrata una presenza sostenuta ma sostanzialmente stabile (da 956 a 909). In Basilicata, il trend è risultato in crescita ma con numeri decisamente più contenuti, dato che si passa da 45 nel 2012 a 231 minori a fine 2017.
Infine è interessante osservare che i minori provenienti dal Bangladesh e dagli Stati africani (Gambia, Guinea, Eritrea, Costa d’Avorio) si concentrano maggiormente nella Regione Sicilia e che su 1.247 minori straniere non accompagnate presenti in Italia al 31.12.2017 ben 732 risultano censite in questo contesto regionale.
*Cittalia – Fondazione ANCI
“Integrare al sud: sfide e opportunità per le regioni meridionali”. Speciale 7/8 marzo 2018. Su www.integrazione.org l’evento per immagini: fotografie, interviste, rassegna stampa
